vanno semplificate introducendo le seguenti ipotesi:
cioè :
Dalla seconda si deduce che il campo di pressione è ovunque costante e pari a quello del fluido in quiete. La prima equazione è quella che deve essere risolta con le condizioni iniziali:
Blue | |||||
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Blue |
va risolta ricorrendo alla adimensionalizzazione delle variabili ed al teorema di Buckingam (vedi App. ).
Si vede che la relazione scritta sopra lega quattro grandezze:
ma a loro volta queste dipendono solo da due grandezze fondamentali:
lunghezza e tempo. In base al teorema di Buckingam l'equazione sopra può essere scritta in funzione di due gruppi adimensionali opportunamente scelti:
l'equazione diventa:
Ci si è ricondotti anche in questo caso (Cf.ta Sez. 4.6) ad una equazione lineare ma omogenea. Le soluzioni fornite forniscono un profilo unico di velocità che si riproduce similmente a se stesso nel tempo. Infatti la sarà una funzione di , a sua volta funzione nell'istante della e scalata con . Si procede come nella Sez. 4.6.
Si cerca una funzione ausiliaria tale che sia il differenziale del primo membro moltiplicato per la stessa:
Imponendo :
che risolta fornisce a meno di una costante:
quindi la cercata vale:
Sostituita nella equazione da risolvere:
Ricordando che :
che integrata fornisce il profilo adimensionato cercato:
Tenendo conto delle condizioni al contorno per si ottiene:
La costante può essere calcolata imponendo la condizione al contorno per e riconoscendo nell'integrale l'espressione della funzione errore erf (Vedi [2] [585], [590], e Tav. 1045).
Si ottiene allora che il profilo della velocità adimensionata è dato proprio dalla funzione erfc :
(5.3) |
Si può a questo punto calcolare lo spessore dello strato limite. Questo corrisponde per definizione alla distanza dal piano alla quale la velocità diventa pari al dell avelocità di riferimento indisturbata. In questo caso la velocità di riferimento del fluido è nulla, dato che è la piastra a muoversi, per cui si farà riferimento alla distanza alla quale la velocità diventa lo del valore di riferimento.
Dalla Tab.1045 di [2] si ricava che:
quindi:
Lo spessore di strato limite si otterrà dalla:
in cui si pone . In definitiva: