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Introduzione

Si analizzeranno ora le particolarizzazioni delle equazioni di Navier-Stokes relativamente alle condizioni di moto tra due piastre piane parallele distanti $ a$ .
Figura 4.1: Flussi di corrente tra due piastre piane
\includegraphics[width=75mm]{moto2piastre.eps}
Il moto è monodimensionale:

\begin{displaymath}\left\{
\begin{array}{lcr}
u_2&=&0\\
u_3&=&0
\end{array}\right.
\end{displaymath}

Le condizioni di moto considerate sono:
Flusso alla Couvette: in questo tipo di moto il fluido viene messo in moto per effetto del trascinamento dovuto al movimento di una delle due piastre con velocità $ U$ ; il moto non avviene a causa di un gradiente di pressione.

\begin{displaymath}\left\{
\begin{array}{rcl}
\displaystyle \ensuremath{\frac{\p...
...)&=&0 \\ [3pt] \\
\displaystyle u_1(a)&=&U
\end{array}\right.
\end{displaymath}

Flusso alla Poiseuille: in questo tipo di moto il fluido si muove per effetto di un gradiente di pressione tra le piastre ferme.

\begin{displaymath}
\left\{
\begin{array}{rcl}
\displaystyle \ensuremath{\frac{\...
...)&=&0 \\ [3pt] \\
\displaystyle u_1(a)&=&0
\end{array}\right.
\end{displaymath}

Le condizioni di stazionarietà ( $ \ensuremath{\frac{\partial }{\partial t}}=0$ ), monodimensionalità ( $ u_1=u_1(x_2)$ , $ u_2=0$ , $ u_3=0$ ), unite al trascurare le forze di volume ( $ \vec{\gamma}=0$ ) semplificano le Eq. (3.1):

\begin{displaymath}
\begin{array}{rcl}\\ [3pt]
\displaystyle 0 & = &\
\displays...
...artial u_1}{\partial x_1}} \ & = & \ 0 \\ [3pt] \\
\end{array}\end{displaymath}

L'equazione del moto tra due lastre piane è quindi:

$\displaystyle \ensuremath{\frac{d\,P}{d\,x_1}}\ =\ \mu \ \ensuremath{\frac{d^2\, u_1}{d\, x_2^2}}
$

Affinché questa abbia senso dovrà essere:

$\displaystyle \boxed{ \displaystyle \ensuremath{\frac{d\,P}{d\,x_1}}=\mu \ \ensuremath{\frac{d^2\, u_1}{d\, x_2^2}}=K_1 }$ (4.1)

La prima parte della Eq. (4.1) porta alla soluzione:

$\displaystyle P=K_1 x + K_2
$

in cui:

$\displaystyle K_1=\ensuremath{\frac{d\,P}{d\,x_1}}
$

La seconda parte della Eq (4.1) diventa:

$\displaystyle \mu \ensuremath{\frac{d^2\, u_1}{d\, x_2^2}}=K_1
$

che risolta:

$\displaystyle u_1(x_2)= \frac{1}{\mu} \ensuremath{\frac{d\,P}{d\,x_1}} \frac{x_2^2}{2} + C_1 x_2 + C2
$

Essendo in generale $ u_1(0)=0$ e $ u_1(a)=U$ :

$\displaystyle C_1$ $\displaystyle =0$    
$\displaystyle C_2$ $\displaystyle =\ \frac{U}{a}- \ensuremath{\frac{d\,P}{d\,x_1}} \frac{1}{\mu} \frac{a}{2}$    

e in definitiva:

$\displaystyle \boxed{ u(y)\ =\ \ensuremath{\frac{d\,P}{d\,x}}\ \frac{1}{2 \mu}\...
...ft( \frac{U}{a}\ -\ \ensuremath{\frac{d\,P}{d\,x}}\ \frac{a}{2 \mu}\right)\ y }$ (4.2)

Figura 4.2: Profilo di velocità tra due piastre
\includegraphics[width=75mm]{mototra2piastre.eps}
Il profilo dell'atto di moto può essere visto come la somma dei profili di moto alla Couvette e alla Poiseuille. La velocità massima si raggiungerà oltre la metà del meato:

\begin{displaymath}
\begin{array}{rcl}
\displaystyle \ensuremath{\frac{d\,u}{d\,...
...tyle a \ensuremath{\frac{d\,P}{d\,x}}} \\ [3pt] \\
\end{array}\end{displaymath}


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2009-01-26